#finestrepensanti_01

[Sonosfere]

«C’è qualcosa di magico e inafferrabile che non riesco a esprimere e riguarda la forza del suono. Il suono ha la capacità di farci vivere gli spazi più dell’elemento visivo, perché ci immerge in un luogo che naturalmente ci circonda, ci comprende, e che, in questo caso, invita ad essere presenti nell’ignoto che si attua».

Abbiamo tutti percezione di quanto il paesaggio sonoro che ci attornia sia all’improvviso radicalmente mutato. Sparito il brusio di fondo dei mezzi motorizzati, dei continui passaggi di aerei, si riaffacciamo suoni in parte dimenticati e che, quasi per la prima volta, riusciamo a collocare in uno nuovo spazio, più dilatato, più profondo, con maggiore prospettiva. È l’ecologia dei sensi ha riprendersi lo spazio che, originariamente, le è proprio.

David Monacchi da anni si dedica alla ricerca di un’arca perduta, quella costituita dalla sonosfera e della sua biodiversità acustica in luoghi che posseggono un loro “DNA acustico”. In ogni spazio acustico ben suddiviso (come nelle foreste primarie registrate da David Monacchi)

«È il suono a dirci se un ecosistema è ricco, è sano oppure no. Se lo spazio acustico è ben suddiviso infatti, ogni specie occupa la sua nicchia sonora».

Che ne è dunque oggi, in epoca postmoderna, della nostra nicchia sonora?

Davide Monacchi (2019), L’arca dei suoni originari. Salvare il canto delle foreste dall’estinzione, Mondadori, Milano.

Sonosfera: https://www.pesaromusei.it/sonosfera/

Film-documentario DUSK CHORUS (1h:.o2′): https://www.zeligfilm.it/

Intervista/1 (2′): https://www.youtube.com/watch?v=rFATZpvxRb8

Intervista/2 (5′): https://www.youtube.com/watch?v=-svuaIHqRZI

TED conference 2017 (19′): https://www.youtube.com/watch?v=_uktZkTB58M

Progetto: Fragments of extinction: https://www.fragmentsofextinction.org/

[Roberto Neulichedl – Maurizio Vitali]